Figlia Della Terra
lunedì 27 settembre 2010
chi non muore...
Dopo lunga assenza eccomi con delle novelle.
Stiamo cercando un'altro appartamento. A quanto pare abbiamo trovato il quel di Morgano, teniamo le dita incrociate e vediamo!
Sto comunque finendo il giardinetto qui, ho piantato una serie di evonimi e di hebe, due cipressini, lavande, e ho seminato l'erbetta. Sono piante abbastanza rustiche da quel che so, quindi dovrebbero cavarsela bene anche solo con l'acqua che arriva (copiosa) dalle irrigazioni della vicina. Ci metterò anche un paio di fotinie, e poi il gioco è fatto.
Oggi sono alle stelle, ho comprato una masnada di bulbi in supermercato a prezzo bassissimo...non ho potuto resistere...29 bulbi per 4 euro!!! *__*
Ne ho presi 2 pacchetti, in uno ci sono giacinti porpora, tulipani Purple Prince, Allium Spaerocephalon (finalmente l'Allium!!!) , nell'altro ci sono anemone coronaria Sylphide, tulipani Menton, e dei meravigliosi narcisi Salomè...non ne ho mai visti cosi!
Come si puo vedere ha delle sfumature rosate che non avevo mai visto prima nei narcisi. Non vedo l'ora che fioriscano!
Dulcis in fundo, ho anche trovato il tempo per una capatina all' LD dove per 1,20 euri ho preso dei bulbi di narciso Ice Follies, da mettere in ciotolone con i tulipani rossi che mi ha regalato Mark e qualche altra bulbosetta. Mano ai vanghetti! :)
lunedì 9 agosto 2010
Quelle due povere rose che sono sotto al melo decorativo, sono troppo sofferenti e sto pensando di portarle nel giardino dietro, che per quanto esposto a nord, è molto luminoso e riceve il sole la mattina e il tardo pomeriggio, praticamente si perde solo le ore più calde e torride della giornata.
Ho cercato informazioni e ho scoperto, grazie anche ai preziosissimi suggerimenti dei membri della compagnia del giardinaggio, che è meglio estirpare le rose verso ottobre-novembre.
Bisogna potare la pianta abbastanza vigorosamente, scavare tutto attorno al fusto fino a separare la zolla di terra contenente le radici. Le radici ahimè vanno in profonditù se la pianta non è proprio giovanissima, quindi bisogna scavare finchè si può e poi tagliare le radici che sono ancora sottoterra con una cesoia ben pulita e disinfettata.
Separata la rosa dalle radici che la ancorano alla terra, bisogna riporla nella nuova posizione immediatamente, o comunque il prima possibile.
Da non dimenticare di non mettere MAI rose dove ci sono già state delle rose (a meno che non siano state li solo pochi mesi), in quanto il terreno sarebbe troppo impoverito e la pianta ne risentirebbe troppo.
Ho mille piani in testa, tanto entusiasmo e pochi soldi nel portafogli...che vita ingrata!
Ad ogni modo stiamo gia facendo dei notevoli progressi rispetto a quello che mi aspettavo...sono molto contenta!
Nel giardino dietro le quadrotte sono gia a posto (anche se il lavoro è da rifinire), abbiamo messo su il graticcio per separarci da quella pazza di fronte, e abbiamo gia piantato 4 trachelospermum jasminoides su quel lato...tra poco mi dovrebbero arrivare anche le clematidi armandii e ourika valley, da aggiungere alla siepe di rampicanti, e sto cercando di far germogliare dei semi di lonicera fragrantissima...
E non appena arriva la stagione adatta, mi compro delle rose a radice nuda da Barni, tra cui la Dolce Luna, forse la Accademia, la Liolà, la Occhi di Fata, la Nahema da fare arrampicare ad arco sul portico davanti, e una o due rose inglesi, idealmente la Gentle Hermione e la Gertrude Jeckyll...alla fine, con un giardino di 30 mq da organizzare, penso che lo spazio lo troverò :)
sabato 24 luglio 2010
Il secondo modo è utilizzando il miele (preferibilmente biologico, naturalmente!). Il miele da tempo è noto per le sue proprietà antibatteriche, antisettiche e fungicida. Il miele contiene anche glucosio, sostanza prodotta dalle nostre piante e decisiva in fioritura per la formazione delle ghiandole di resina. Il miele contiene inoltre antiossidanti, minerali ed antibiotici naturali.
Il miele usato come ormone radicante garantisce gli stessi tempi di radicamento che qualsiasi ormone radicante in gel o polvere sul mercato. Le talee indifferentemente trattate con miele o ormone radicante iniziano a radicare mediamente dai 9 ai 15 giorni prima delle talee sulle quali non è usato niente per stimolare la produzione di radici. Le talee trattate con il miele hanno un successo di radicamento che aggira intorno al 98%.
Il miele, di qualsiasi tipo ma preferibilmente biologico e non pastorizzato (quindi grezzo) va diluito in proporzioni di 1 parte miele per 4 parti di acqua osmotica. Il miscuglio deve essere tiepido (da un minimo di 18° ad un massimo di 25°), quindi è consigliabile appoggiarlo su un termo, oppure anche su un videoregistratore acceso per qualche tempo. Questo permette al miele di sciogliersi ed amalgamarsi bene con l’acqua, oltre a garantire una temperatura ideale perchè il miele possa agire.
A questo punto semplicemente si prende la talea, la si immerge nel miscuglio acqua/miele fino ad un centimetro circa del gambo, poi la si mette a dimora nel cubetto di lana di roccia o vasetto di torba precedentemente inumidito ed ecco fatto! L’inizio della nostra coltivazione biologica, sotto i migliori auspici! (a cura di Bluevelvet)
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